L’esposizione, a cura di Annalisa D'Angelo e Denis Curti, testimonia la ricchezza del lavoro di Paolo Pellegrin (Roma, 1964), tra i più importanti fotografi italiani viventi, impegnato a testimoniare i grandi conflitti che animano la contemporaneità. Vincitore di undici edizioni del World Press Photo Award e membro dell’agenzia Magnum dal 2005, Paolo Pellegrin attraverso i suoi reportage documenta con il mezzo fotografico i principali eventi del nostro tempo. Importante testimone di tutti gli aspetti della contemporaneità, Pellegrin approfondisce attraverso la sua fotografia anche gli effetti del cambiamento climatico, riflettendo sulla potenza della natura e prestando particolare attenzione al fragile equilibrio alla base della vita sulla Terra.
La rassegna è strutturata in più parti che dialogano tra loro, seguendo l'evolversi della ricerca dell’artista e dei temi che animano il percorso lavorativo e creativo di Paolo Pellegrin, impegnato da decenni a documentare i conflitti nelle zone di guerra e a restituire una complessa percezione visiva della realtà. Da Gaza a Beirut, ma anche Roma, il Giappone, l’America, i cambiamenti climatici in Namibia, Islanda e Groenlandia, e infine il conflitto in Ucraina dove Pellegrin si è recato più volte nel corso di quest’ultimo anno. Le immagini di Pellegrin restituiscono la fragilità e la forza di un’umanità che manifesta le proprie emozioni più intime in dialogo con la grandezza della Natura, nel tentativo di sviscerare uno dei temi cruciali della contemporaneità: il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale.
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Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Vaporetto: Fermata San Giorgio, linea 2
Aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 19.
Chiuso il mercoledì
tel.:+39 041 2412330
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